Relazione antiriciclaggio e Rapporto UIF 2023: da operatori di gioco oltre 12.000 segnalazioni di operazioni sospette. Ecco tutti i dati sul gioco

“Tra gli operatori non finanziari continua il trend crescente del flusso segnaletico riferibile agli operatori in valuta virtuale, mentre si registra una notevole flessione del numero di segnalazioni trasmesse dai soggetti che svolgono attività di custodia e trasporto valori; inoltre, si evidenzia un ulteriore aumento delle segnalazioni trasmesse dai prestatori di servizi di gioco”.

E’ quanto si legge nella Relazione sull’attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo nonché rapporto annuale sull’attività svolta dall’Unità di informazione finanziaria (Anno 2023) presentata dal Ministro dell’economia e delle finanze Giorgetti alla Camera.

Nel 2023 sono state ricevute 12.023 segnalazioni dai prestatori di servizi di gioco, con un aumento del 29,8% rispetto al 2022.

Nei primi quattro mesi del 2024, “risultano ancora in netto aumento le segnalazioni relative a operazioni effettuate online (+88,1%) che, in linea con gli anni precedenti, sono state inoltrate principalmente dagli IMEL (6.286 SOS) e dagli operatori di gioco (6.117 SOS)”.

Ancora sul 2023, “rispetto al 2022, sono più alte le percentuali delle SOS inviate nella classe temporale 1-30 giorni da banche e Poste (dal 45% al 52%), operatori non finanziari (dal 48% al 53%) e professionisti (dal 77% all’81%), mentre si registra un lieve aumento dei tempi di inoltro di intermediari e operatori finanziari, in quanto le SOS trasmesse entro un mese sono passate dal 44% al 42%. Si sono ulteriormente estese le tempistiche di prestatori di servizi di gioco per i quali le SOS trasmesse nella classe temporale 1-30 giorni sono diminuite dal 23% al 17%”, si legge.

“Sono state ulteriormente estese le analisi di terzo livello (c.d. “analisi aggregate”), mediante le quali le segnalazioni che rientrano in un predeterminato perimetro temporale e/o settoriale ovvero accomunate dalle medesime modalità operative, vengono aggregate sulla base di criteri differenziati e lavorate congiuntamente. In particolare, tale approccio è stato applicato alle SOS relative ai giochi con l’individuazione di parametri tipici del settore, e ha consentito di pervenire a una visione d’insieme del flusso segnaletico ricevuto nel 2022, con la definizione di una graduatoria di rischio dei punti di gioco e dei giocatori censiti nelle segnalazioni e la conduzione di approfondimenti mirati. Inoltre, l’analisi aggregata dei punti di gioco è stata estesa dalle sale videolottery (VLT) alle sale scommesse e ai Punti Vendita Ricarica”, continua.

“Nel 2023, oltre il 18% delle segnalazioni è stato classificato come strettamente riferibile agli interessi della criminalità organizzata; a queste, si aggiunge un ulteriore 16% di segnalazioni che presentano potenziali collegamenti di contesto con la criminalità organizzata, rilevati in base alle informazioni contenute nelle segnalazioni collegate (“raccordate”). Le segnalazioni connesse, anche indirettamente, alla criminalità organizzata sono state sottoposte ad analisi di secondo livello in circa il 5,4% dei casi. L’operatività rappresentata è analoga a quanto osservato negli anni precedenti con la prevalenza di segnalazioni attinenti a illeciti fiscali, che si prestano anche a essere utilizzati per il riciclaggio dei proventi derivanti da altre tipologie di reati tipicamente legati alla criminalità organizzata; inoltre, rilevano i flussi segnaletici in cui sono coinvolte controparti finanziarie estere o che riguardano anomalie nel settore dei giochi e delle scommesse”, prosegue.

“Il Nucleo polizia economico-finanziaria di Pesaro, in co-delega con la Direzione giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha individuato un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati informatici, riciclaggio e autoriciclaggio. In particolare, il sodalizio criminale aveva allestito, presso un’abitazione privata, un laboratorio informatico costituito da oltre 40 personal computer connessi alla rete internet, dai quali il principale indagato, attraverso password illecitamente acquisite, riusciva ad accedere al portale di alcuni concessionari di gioco gerenti slot machines e controllarne il c.d. “fine ciclo”, ovvero il momento in cui sarebbe stata erogata una vincita, riuscendo così a riscuoterla con facilità. L’attività si è conclusa con l’esecuzione di 3 misure cautelari personali, di cui una in carcere e due ai domiciliari, e di un decreto di sequestro di circa 1,2 milioni di euro”, prosegue.

SOS inviate in DNA Relazione UIF Camera

SOS inviate in DNA Relazione UIF Camera

“Nel corso del 2023 sono stati emessi 81 motivati provvedimenti di accesso e accertamento a firma del Direttore della DIA, la cui esecuzione è stata affidata alle articolazioni territorialmente competenti sotto il coordinamento del I Reparto Investigazioni preventive. I predetti provvedimenti, finalizzati ad acquisire dati e notizie nei confronti di soggetti collegati a consorterie criminali e a verificare l’eventuale riconducibilità di diverse operazioni di natura societaria e immobiliare a fenomeni d’infiltrazione mafiosa, hanno riguardato: 2 studi notarili, 1 commercialista, 37 banche, 3 casinò/sale giochi, 1 assicurazioni, 6 Uffici Poste Italiane, 20 carte di pagamento e 11 finanziarie”, aggiunge.

Nel 2023 sono pervenute alla DIA 8.768 segnalazioni da Operatori di gioco on line che offrono, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’agenzia delle dogane e dei monopoli; 74 da Soggetti che gestiscono case da gioco, in presenza delle autorizzazioni concesse dalle leggi in vigore e del requisito di cui all’art. 5, co. 3, del d.l. 30 dicembre 1997, n. 457 (casinò); 3.042 da Operatori di gioco su rete fisica che offrono, anche attraverso distributori ed esercenti, a qualsiasi titolo contrattualizzati, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’agenzia delle dogane e dei monopoli.

Segnalazioni investigative 2023 Relazione UIF

“Nel 2023, la UIF ha sottoposto 17 soggetti obbligati ad accertamenti ispettivi, di cui 12 a carattere generale e cinque mirati. I controlli a distanza hanno riguardato 15 intermediari bancari e finanziari, per approfondimenti mirati su cinque tematiche di interesse, e due operatori del settore della mediazione immobiliare per verifiche di tipo generale. Per la prima volta le ispezioni hanno coinvolto una casa da gioco e un operatore attivo nel commercio dell’oro”, prosegue.

“Gli accertamenti cartolari condotti presso un IMEL e la relativa capogruppo hanno evidenziato anomalie inerenti a ricariche di carte prepagate per importi complessivi ingenti, effettuate da soggetti non convenzionati per il servizio di ricarica, alcuni dei quali attivi nel settore dei servizi di gioco, e in assenza di informazioni sui soggetti ricaricanti”, prosegue.

Sulla Guardia di Finanza si legge: “L’attività di prevenzione antiriciclaggio svolta dalle unità operative del Corpo annovera l’attività economico-finanziaria per finalità antiriciclaggio quale peculiare forma di attività ispettiva, esercitabile con i poteri di polizia economico-finanziaria di cui al decreto legislativo n. 68/2001, circoscritta a un numero limitato di operatori economici destinatari di specifici adempimenti in materia antiriciclaggio. Più in dettaglio: • agenti e soggetti convenzionati di prestatori di servizi di pagamento e istituti di moneta elettronica (artt. 43, 44 e 45 d.lgs. 231/2007); • esercenti e distributori del gioco (artt. 52, 53 e 54 d.lgs. 231/2007); • operatori compro oro (d.lgs. 92/2017). Nel 2023, a livello nazionale, sono stati conclusi 668 interventi ispettivi antiriciclaggio (di cui 118 ispezioni e 550 controlli) nonché 981 attività economicofinanziarie per finalità antiriciclaggio (controlli con i poteri di cui al d.lgs. n. 68/2001 nei confronti di 289 money transfer comunitari, 209 esercenti e distributori di servizi di gioco e 474 operatori compro-oro)”, si legge ancora.

Violazioni giochi gdf Relazione UIF Camera

“Il 3 aprile 2023, il Comandante generale pro tempore, gen. c.a. Giuseppe Zafarana, e il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, cons. Roberto Alesse, alla presenza del Viceministro dell’Economia e delle finanze, prof. Maurizio Leo, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa relativo alla collaborazione tra le due Istituzioni, volto ad assicurare una tutela più efficace degli interessi finanziari unionali e nazionali e un maggiore livello di protezione nei confronti delle minacce alla sicurezza dell’Unione e dei suoi residenti. Il coordinamento oggetto di nuova disciplina riguarda, in particolare, il contrasto del contrabbando e degli altri traffici illeciti connessi alla circolazione della merce nel territorio europeo, nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi, del gioco pubblico e della movimentazione transfrontaliera di denaro contante”.

Controlli ADM settori giochi Relazione UIF Camera

“Nel 2023, le Ragionerie territoriali dello Stato hanno adottato, complessivamente, 6.060 decreti sanzionatori per inosservanza della normativa in materia antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. 231/2007 e successive modifiche/integrazioni, di cui 3 per la mancata identificazione del cliente e/o conservazione dei dati da parte degli operatori di gioco online (art. 53, comma7); – 6 per la mancata identificazione del cliente e/o conservazione dei dati da parte degli operatori di gioco online (art. 53, comma 8)”, aggiunge. cdn/AGIMEG